
Se hai questi cellulari sei ricco e non lo sai - fluon.it
Il ritorno di interesse verso gli smartphone e cellulari d’epoca dimostra come, nel mondo tecnologico, il passato possa tornare a brillare.
Nel panorama in continua evoluzione della tecnologia mobile, un fenomeno sorprendente sta catturando l’attenzione di appassionati e collezionisti: i vecchi cellulari stanno tornando a valere una fortuna.
Con l’avanzare incessante degli smartphone sempre più avanzati, i modelli che fino a qualche anno fa erano considerati obsoleti oggi sono ricercatissimi, trasformandosi in veri e propri oggetti da collezione e in investimenti spesso remunerativi.
Il mercato dei vecchi cellulari: un tesoro nascosto tra i cassetti
In un’epoca dominata da dispositivi come l’iPhone 16, il Mac mini e le ultime versioni di iOS 18 e macOS Sequoia, molti non si accorgono che nei propri cassetti giacciono telefoni apparentemente superati, ma che in realtà possono valere cifre considerevoli.
Dal classico Nokia 3310 al leggendario Ericsson T28, passando per modelli più rari come il Moriba Senator o il Motorola DynaTAC, il mercato dell’usato e del collezionismo sta vivendo un vero e proprio boom.

Questi dispositivi, spesso tenuti come ricordi o relegati all’oblio, sono richiesti non solo per il valore nostalgico, ma anche per il fascino vintage e la loro unicità. Il successo di questi telefoni è anche legato alla crescente attenzione verso la riservatezza digitale: per molti, possedere un cellulare senza connessione internet rappresenta una scelta di semplicità e protezione dalla continua distrazione digitale.
Modelli più richiesti e quotazioni sorprendenti
Tra i modelli più ricercati, il Nokia 3310 rimane una vera icona: se usato può valere alcune decine di euro, una versione nuova e sigillata può raggiungere quotazioni fino a 300 euro. L’Ericsson T28, noto per il suo sportellino caratteristico, si scambia oggi a prezzi superiori ai 100 euro, mentre il più raro T10 può toccare cifre vicine ai 2.000 euro. Per i collezionisti più esigenti, i pezzi da museo come il Moriba Senator o il gigantesco Motorola DynaTAC raggiungono valori intorno al migliaio di euro.
Non mancano sorprese anche nel segmento Apple: il primo iPhone 2G, vero pioniere del mercato smartphone, è entrato nell’Olimpo degli oggetti da collezione con valutazioni che possono arrivare fino a 1.000 euro. Questo dato è particolarmente significativo in un contesto in cui l’innovazione tecnologica tende a rendere rapidamente obsoleti gli apparecchi elettronici.
Come trasformare un vecchio cellulare in un investimento
Per chi possiede uno o più di questi dispositivi, è consigliabile fare una valutazione attenta prima di decidere di buttarli o dimenticarli definitivamente. Il mercato dell’usato è attivo su piattaforme specializzate, aste internazionali e mercatini vintage dove la domanda è in crescita costante. Un telefono conservato in condizioni perfette, specialmente se ancora imballato o con accessori originali, può rappresentare un investimento non trascurabile.
Inoltre, la crescente attenzione verso la sostenibilità e il riuso tecnologico spinge sempre più persone a considerare il valore dei dispositivi “vintage” non solo come oggetti da collezione, ma anche come alternative funzionali in specifici contesti.