
Attenzione a questo particolare elettrodomestico - fluon.it
Questi accorgimenti, se adottati con costanza, possono tradursi in un risparmio sostanziale sulla bolletta elettrica, senza rinunciare alla comodità.
Nel panorama degli elettrodomestici domestici, uno in particolare si distingue per il suo impatto immediato e molto significativo sui consumi elettrici: il forno elettrico.
Mentre molti pensano che il frigorifero sia il principale responsabile delle bollette elevate, un’analisi più approfondita rivela che il forno, seppur utilizzato per tempi più brevi, può sprigionare una potenza molto superiore e incidere pesantemente sul consumo energetico quando è in funzione.
La potenza del forno elettrico rispetto al frigorifero
Un forno elettrico moderno presenta una potenza che varia generalmente dai 2.000 ai 3.500 watt, una potenza che può arrivare a essere fino a 60 volte superiore rispetto a quella del compressore di un frigorifero efficiente, il quale consuma tra 100 e 250 watt durante il funzionamento. Tuttavia, si tratta di potenza istantanea e non di consumo cumulato.

Questa differenza si traduce in un consumo elettrico che, durante il funzionamento del forno, è estremamente elevato, ma limitato a brevi periodi di utilizzo. Il frigorifero, invece, pur avendo una potenza inferiore, rimane acceso 24 ore su 24, 365 giorni all’anno, accumulando un consumo che, in termini annuali, può superare quello del forno soprattutto se l’elettrodomestico ha oltre dieci anni.
Consumi reali e impatto sulla bolletta
Secondo le stime più recenti basate sulle tariffe elettriche medie a settembre 2025, che oscillano da 0,07 a oltre 0,25 euro per kWh a seconda degli orari, un forno da 2.000 watt utilizzato per circa 6,5 ore settimanali a 180 °C consuma circa 9,36 kWh a settimana. Su base annua, questo si traduce in una spesa intorno ai 95 euro.
Il frigorifero efficiente, in confronto, costa intorno ai 75 euro l’anno. Tuttavia, un frigorifero datato o poco efficiente può far lievitare i costi elettrici, diventando una vera e propria “spesa nascosta” nella bolletta domestica. È per questo che, nonostante il forno consumi molto quando acceso, il suo impatto annuale è comunque paragonabile a quello del frigorifero.
Come ridurre i consumi del forno e risparmiare sulla bolletta
Considerando la potenza elevata del forno elettrico, ottimizzare il suo utilizzo è fondamentale per contenere i costi energetici. Ecco alcuni suggerimenti pratici aggiornati per il 2025:
- Attivare la funzione calore ventilato: questa modalità permette di cuocere più pietanze contemporaneamente e riduce il tempo di preriscaldamento, diminuendo così il consumo complessivo.
- Spegnere il forno qualche minuto prima della fine della cottura: la temperatura residua è spesso sufficiente per completare la cottura, soprattutto per piatti come arrosti o gratinati.
- Evitare di aprire la porta durante la cottura: ogni apertura provoca una caduta di temperatura che costringe il forno a consumare più energia per riscaldarsi nuovamente.
- Usare contenitori in materiali come vetro scuro o ceramica: questi materiali trattengono meglio il calore, accelerando la cottura e riducendo i tempi di utilizzo.