
Nel cuore dell'Italia c'è una città che mantiene il suo fascino antico - Fluon.it
Nel cuore dell’Italia c’è una città che mantiene il suo fascino senza tempo, tra storia e bellezza, ma non è né Firenze né Bologna.
Nel cuore delle dolci colline dell’Italia centrale, Urbino si distingue come una città che ha saputo preservare intatto il suo fascino rinascimentale, fondendo storia, arte, gastronomia e un mercato immobiliare sorprendentemente accessibile.
Questa città, spesso sottovalutata rispetto a capoluoghi più noti come Firenze o Bologna, rappresenta un autentico scrigno di cultura e bellezza senza tempo.
Urbino: una capitale del Rinascimento nel cuore dell’Italia
Situata nella provincia di Pesaro e Urbino, ad un’altitudine di 485 metri, Urbino è riconosciuta dall’UNESCO come patrimonio dell’umanità dal 1998. Nota soprattutto per essere la città natale di Raffaello Sanzio, Urbino offre un’esperienza immersiva nel Rinascimento che va ben oltre i libri di storia. Il centro storico è un museo a cielo aperto dove passeggiare tra le vie significa attraversare epoche di splendore artistico e architettonico.
Nel cuore della città si apre Piazza Duca Federico, dominata dal maestoso Duomo di Santa Maria Assunta, ricostruito in stile neoclassico dopo il terremoto del 1789. A pochi passi si erge il celebre Palazzo Ducale, simbolo indiscusso di Urbino, con la sua facciata dei Torricini, il Cortile d’Onore e lo Studiolo del Duca Federico da Montefeltro, un capolavoro di ingegno rinascimentale.
All’interno del palazzo, la Galleria Nazionale delle Marche ospita opere di maestri come Piero della Francesca, Paolo Uccello e Luca Signorelli, rendendo la visita un viaggio tra capolavori senza tempo. Non meno importante è la Casa di Raffaello, oggi trasformata in museo, che offre uno sguardo intimo sulla giovinezza e l’ambiente che hanno forgiato il genio del grande pittore, esponendo collezioni uniche di ceramiche e arredi d’epoca.
La tradizione culinaria di Urbino è un altro elemento chiave del suo fascino. La cucina locale è genuina e robusta, con piatti tipici come la crescia sfogliata, servita con salumi e formaggi locali tra cui la celebre Casciotta DOP. Tra i primi spiccano i vincisgrassi – una sorta di lasagna arricchita – e i passatelli, mentre tra i dolci si distingue la cicerchiata, spesso accompagnata dalla tipica visciolata, un liquore a base di visciole.
Nei dintorni di Urbino, si possono scoprire borghi ricchi di storia e cultura come Urbania e Sant’Angelo in Vado, mentre gli amanti della natura possono immergersi nella spettacolare bellezza della Gola del Furlo o visitare il suggestivo Monastero di Fonte Avellana, un luogo di pace e spiritualità immerso nel verde.

Un aspetto che rende Urbino particolarmente interessante nel 2025 è il suo mercato immobiliare, che risulta sorprendentemente accessibile per una città d’arte di tale rilievo. Secondo le ultime rilevazioni, il prezzo medio di compravendita si attesta intorno a 1.450 €/m², con punte minime di 375 €/m² e massime che raggiungono i 3.221 €/m². Anche il mercato degli affitti si mantiene su valori contenuti, con un costo medio di circa 8,16 €/m².
Questi dati rendono Urbino una meta ambita non solo per turisti e appassionati di storia, ma anche per chi è alla ricerca di una residenza temporanea o di un investimento immobiliare in un contesto ricco di valore storico, culturale e paesaggistico. La città, pur non avendo una stazione ferroviaria diretta, è ben collegata alla costa adriatica tramite autobus e strade ben tenute, e gli aeroporti più vicini di Ancona e Rimini sono facilmente raggiungibili in meno di due ore, facilitando così l’accesso a questo gioiello del Rinascimento italiano.