Il modello 730: strumento essenziale per la dichiarazione dei redditi (www.fluon.it)
Una novità entra in vigore a partire da quest’anno fiscale, che riguarda il modello 730, lo strumento principale utilizzato in Italia.
Quest’anno sarà possibile utilizzare il modello 730 per ottenere un rimborso fiscale anche sulle spese settimanali sostenute, in particolare quelle relative all’abbigliamento professionale, un cambiamento che sta ricevendo ampio consenso tra i contribuenti.
Il modello 730 è una delle modalità più diffuse per comunicare al Fisco le proprie entrate relative all’anno precedente. Usato soprattutto da coloro che percepiscono redditi da lavoro dipendente o pensione, consente di dichiarare in modo semplice e veloce (anche grazie alla versione precompilata dall’Agenzia delle Entrate) i redditi percepiti e le spese detraibili o deducibili sostenute nel corso dell’anno.
Attraverso il modello 730 si calcola la base imponibile, si applicano aliquote fiscali e si detraono le spese ammesse, determinando così l’imposta dovuta o il rimborso spettante. Oltre al semplice adempimento fiscale, il modello rappresenta un’opportunità per recuperare parte delle spese sostenute, quali quelle mediche, per l’istruzione, per mutui o ristrutturazioni edilizie.
La principale innovazione introdotta nel modello 730 per il 2025 riguarda la possibilità di ottenere un rimborso fiscale anche per le spese di shopping, più precisamente per l’acquisto di capi e accessori indispensabili allo svolgimento dell’attività lavorativa. Questa misura è rivolta soprattutto a chi opera in settori dove è richiesto un abbigliamento specifico o professionale.
Per accedere al rimborso, che potrà essere totale o parziale, è indispensabile che le spese siano documentate con scontrini, ricevute fiscali o altri giustificativi validi e che vi sia un chiaro nesso tra l’acquisto e l’attività lavorativa svolta. Le spese di natura personale o non strettamente collegate al lavoro non saranno rimborsate.
Questa novità mira a ridurre il carico fiscale per i lavoratori che devono acquistare abbigliamento specifico, offrendo un sostegno concreto e favorendo al contempo il settore commerciale, stimolando acquisti consapevoli e orientati verso capi di qualità e durevoli.
Dal punto di vista pratico, per far valere la detrazione sulle spese di abbigliamento professionale, il contribuente dovrà:
La detrazione sarà calcolata secondo le regole fiscali in vigore, integrando così le altre spese già ammesse e consentendo un alleggerimento complessivo dell’imposizione fiscale.
Introdotto nel 1993 con l’obiettivo di semplificare la dichiarazione dei redditi per lavoratori dipendenti e pensionati, il modello 730 ha progressivamente ampliato le sue funzionalità. Dal 2014 è disponibile anche in versione precompilata, permettendo l’invio diretto tramite i canali online dell’Agenzia delle Entrate senza intermediari.
La struttura del modello comprende diversi quadri, tra cui:
L’aggiornamento del 2025 ha apportato modifiche specifiche al quadro E, introducendo la possibilità di detrarre le spese correlate all’abbigliamento professionale.
Il contribuente, in base al diritto tributario italiano, è colui che è tenuto al versamento di tributi allo Stato, contribuendo così al finanziamento della spesa pubblica. Il modello 730 rappresenta uno strumento fondamentale perché non solo permette di adempiere agli obblighi fiscali, ma consente anche di recuperare oneri e spese sostenute nell’interesse della propria attività lavorativa o personale.
Grazie a questa innovazione, il legislatore intende sostenere i lavoratori e pensionati, offrendo loro uno strumento più flessibile e vantaggioso per la gestione delle proprie spese, soprattutto in un periodo storico dove il costo della vita e delle attività professionali è in continua crescita.