
Il ritrovamento e la pazienza di una donna determinata(www.fluon.it)
Una tranquilla giornata estiva si è trasformata in un momento di grande coraggio e dedizione quando una donna ha salvato sette gattini.
Questo episodio, che ha attirato l’attenzione degli amanti degli animali e degli esperti di salvataggi di animali domestici, racconta una storia di pazienza, fiducia e amore verso i più piccoli e vulnerabili.
All’inizio, Jane ha percepito soltanto un rumore insolito provenire dallo scarico nel giardino di casa. Ma, chinandosi per osservare meglio, ha scoperto sette minuscole facce pelose che la guardavano dal buio: erano sette cuccioli di gatto ammassati all’interno del tombino, troppo piccoli e impauriti per riuscire a salvarsi da soli. Immediatamente la donna ha deciso che non avrebbe potuto abbandonarli al loro destino.
Jane ha riconosciuto quei piccoli: erano figli di una gatta randagia, che da anni si aggira nei dintorni senza mai lasciarsi avvicinare. La madre, che Jane ha poi chiamato Joanie, era estremamente diffidente e non permetteva a nessuno di avvicinarsi ai suoi cuccioli. Per questo motivo, la donna ha dovuto mettere in campo molta pazienza e ingegno: ha iniziato a lasciare ciotole di cibo e acqua vicino al tombino, aspettando che la mamma gatta si fidasse. Giorno dopo giorno, il suo piano ha funzionato. Joanie ha cominciato a mangiare a pochi passi da Jane, mentre i gattini, sempre più curiosi, si avvicinavano al profumo degli snack offerti.
Il delicato salvataggio e le cure necessarie
Dopo qualche giorno, Jane è riuscita finalmente a prendere in braccio il primo micetto. Successivamente, ha raccolto tutti gli altri sei cuccioli, portandoli al sicuro all’interno della sua abitazione. Joanie, pur restando guardinga, non ha opposto resistenza: sembrava comprendere che qualcuno stava aiutando la sua famiglia. Tuttavia, i piccoli non erano in perfetta salute; erano affetti da infezioni agli occhi, comuni tra i gatti randagi, ma grazie alle cure veterinarie e ai farmaci prescritti hanno recuperato rapidamente.

Jane inizialmente pensava di trovare una casa separata per ognuno dei sette gattini. Nel tempo, però, si è resa conto che i “forever home” erano già molto vicini. Due gattini sarebbero rimasti con lei e suo marito, altri due con amici cari e un altro ancora con la mamma affidataria del cane di Jane. Per l’ultimo, Jane ha confessato ridendo che, se non trovasse una famiglia, sarebbe rimasto con loro. Nel frattempo i cuccioli si sono adattati bene alla vita domestica, imparando a socializzare, giocare e a offrire le prime fusa e coccole.
Joanie, invece, fatica ancora ad abituarsi agli spazi chiusi di una casa. Jane sogna di poterla adottare definitivamente, ma se ciò non fosse possibile, ha intenzione di sterilizzarla e rimetterla in libertà, con la certezza che non dovrà più partorire in condizioni di pericolo all’aperto.
“Sono loro ad aver scelto noi”, ha dichiarato Jane con emozione, osservando i piccoli accucciati in grembo a lei. Quella che sembrava una normale giornata si è così trasformata in un incontro che ha cambiato per sempre la vita della sua famiglia.
Il nome “Joanie” dato alla gatta madre potrebbe sorprendere, ma è un omaggio inconsapevole a Joanie Madden, celebre flautista americana di musica celtica, nota per la sua determinazione e capacità di guidare con dolcezza il gruppo Cherish the Ladies. Proprio come la musicista, la gatta Joanie ha mostrato sicurezza e protezione verso i suoi piccoli, mantenendo un atteggiamento diffidente ma determinato a difendere la sua famiglia.
L’importanza del salvataggio e della cura degli animali randagi
Questo episodio sottolinea quanto sia fondamentale intervenire con sensibilità e responsabilità nel soccorso degli animali randagi. Le gatte randagie spesso partoriscono in luoghi nascosti e insicuri, mettendo a rischio la vita dei cuccioli. L’intervento umano, quando fatto con pazienza e rispetto, può salvare molte vite e offrire una nuova possibilità a questi piccoli esseri.
Inoltre, la storia di Jane e dei suoi gattini mette in evidenza anche l’importanza della sterilizzazione degli animali randagi. Come la stessa Jane ha pianificato per Joanie, sterilizzare le femmine riduce drasticamente il numero di cucciolate indesiderate e contribuisce a contenere il fenomeno del randagismo, garantendo una migliore qualità della vita agli animali coinvolti.