
I dettagli da controllare - fluon.it
Con il crescente interesse verso la tutela ambientale e la salute, sempre più italiani stanno riscoprendo il valore dell’acqua del rubinetto.
In Italia, nonostante l’acqua del rubinetto sia sottoposta a rigorosi controlli di potabilità, la maggior parte delle famiglie continua a preferire l’acqua in bottiglia. Questa scelta è spesso dettata da preoccupazioni legate alla qualità organolettica dell’acqua distribuita dalla rete idrica, ovvero gusto, odore e aspetto.
Ecco come riconoscere se l’acqua del tuo rubinetto è sicura e piacevole da bere, e quali soluzioni adottare per migliorarne le caratteristiche.
La qualità dell’acqua del rubinetto: sicurezza garantita ma non sempre gradita
In Italia, l’acqua del rubinetto è continuamente monitorata e deve rispettare gli standard di legge indicati nel D.Lgs. 18/2023. Tuttavia, solo il 75% delle famiglie si dichiara soddisfatta di colore, odore e sapore dell’acqua domestica (dati Istat 2023). La diffidenza verso l’acqua di rete è tra le principali cause del primato italiano nel consumo mondiale di acqua in bottiglia, con un consumo superiore del 67% rispetto alla Spagna, secondo il Libro Bianco Valore Acqua per l’Italia 2023.
Per valutare autonomamente la qualità dell’acqua, è possibile seguire alcuni semplici passi:
– Effettuare un’analisi visiva: l’acqua deve apparire limpida, senza venature colorate (rossastre o gialle) che indicano residui ferrosi spesso dovuti a tubature obsolete.
– Valutare odore e sapore: un leggero sentore di cloro è normale e non compromette la potabilità, anche se può risultare sgradevole.
– Verificare la presenza di calcare: bollendo l’acqua, una patina bianca sulle pareti del contenitore indica acqua “dura”. Il calcare non rende l’acqua non potabile, ma ne altera il gusto.
Come migliorare l’acqua del rubinetto con i sistemi di purificazione
Per chi trova l’acqua di rete poco gradevole, esistono soluzioni efficaci senza dover ricorrere all’acquisto continuo di acqua minerale in bottiglia. L’installazione di un erogatore o purificatore d’acqua rappresenta una scelta sempre più diffusa e vantaggiosa.
Questi dispositivi permettono di:
– Eliminare cloro, metalli pesanti in tracce, solidi sospesi e odori sgradevoli.
– Migliorare le caratteristiche organolettiche, rendendo l’acqua più piacevole al gusto.
– Offrire opzioni personalizzate, come acqua liscia, gassata o refrigerata.

Oltre ai benefici per la salute, l’installazione di un purificatore comporta importanti vantaggi economici e ambientali: si riduce drasticamente il consumo di plastica e l’impatto ambientale legato al trasporto delle bottiglie, mentre si abbassano le spese domestiche legate all’acquisto di acqua minerale.
Perché scegliere un purificatore d’acqua: vantaggi e sostenibilità
Il purificatore d’acqua è uno strumento versatile, adatto a diverse esigenze abitative e professionali (uffici, scuole, settore Ho.Re.Ca.). I principali benefici comprendono:
– Acqua sicura e controllata, sempre disponibile direttamente dal rubinetto.
– Acqua più buona, grazie alla rimozione di cloro e altre sostanze indesiderate che ne compromettono il gusto.
– Risparmio economico: eliminazione dell’acquisto di bottiglie, con un notevole taglio delle spese.
– Praticità: nessun ingombro per lo stoccaggio o trasporto di casse d’acqua.
– Sostenibilità ambientale, attraverso la drastica riduzione dei rifiuti di plastica e delle emissioni di CO2 legate alla distribuzione.
In definitiva, il purificatore d’acqua rappresenta un investimento nella fiducia verso l’acqua pubblica, permettendo di conciliare sicurezza, benessere e rispetto per l’ambiente. La scelta del sistema di filtrazione più adatto dipende dalla qualità dell’acqua della propria zona e dalle preferenze personali, con tecnologie differenti in grado di soddisfare ogni esigenza.